Autore Topic: Un fiore al giorno  (Letto 96241 volte)

Nica

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #56 il: Novembre 21, 2011, 07:57:35 am »
Specialmente insieme alle patate fritte GNAM GNAM
GNAM GNAM GNAM GNAM GNAM
Io temporeggio, porgo orecchio a ogni cosa e aspetto il tempo mio.
www.monicavalentini.net

Giò

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #57 il: Novembre 22, 2011, 06:47:56 am »
Ho capito !!X !!X !!XPer voi vanno bene solo piante adatte alla cucina !!X !!X



Giò

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #58 il: Novembre 29, 2011, 05:31:54 am »
Avendo a disposizione le bellissime foto, che ci ha inviato Vit, sulle orchidee, perché non approfittarne.

                                                        ORCHIDEE






Famiglia: Orchidaceae
Per quanto riguarda il Genere ne esistono circa 650 mentre le Specie sono circa 25.000. Gli ibridi sono innumerevoli (circa 100.000)
Pur appartenendo ad un'unica famiglia botanica, quella delle Orchidaceae, comprendono un elevato numero di specie, generi e varietà, sia spontanee che coltivate, che rende la loro classificazione estremamente complessa.

Sono diffuse un po' ovunque ma per la maggior parte sono originarie delle zone umide della fascia intertropicale. In Italia abbiamo circa 85 specie spontanee, distribuite nelle zone umide sia di montagna che in prossimità delle coste, molte delle quali estremamente rare e in via di estinzione e come tali protette dalla raccolta indiscriminata.

Le Orchidee hanno habitat molto differenti: la maggior parte sono epifite (posseggono solo radici aeree) o semi-epifite, per cui in genere vivono su rami e tronchi di altre piante o su rocce coperte da un sottile strato di frammenti vegetali, muschi e licheni; altre specie sono terrestri, come quelle diffuse nei climi temperati, mentre altre ancora sono sotterranee e semi-acquatiche.

Riporto questo articolo che mi è piaciuto dall'enciclopedia della floricultura di Masera Onorato nell'edizione Utet 1970
Le Orchidee prendono parola: "Noi siamo Orchidee - dicono da sole - nulla ci può essere contrapposto capace di occultarci; nè occorre che spendiate molte delle vostre fatiche, o signori floricoltori, perchè noi si mostri le nostre virtù, non ci occorre terra, non ci necessita superficie, inutili le vostre premure, lasciateci quassù a cavallo di questo ospitale pezzo di legno morto, lasciate che le nostre radici penzolino nell'aria, lasciateci in gran pace, non desideriamo altro che acqua dalle vostre mani, visto che ci avete tolte dalle nostre patrie dove il cielo ci assisteva come ci conveniva; limitatevi a gustarci se avete occhi per vedere, narici per percepire, animo per sentire".

 CIAOX CIAOX
« Ultima modifica: Novembre 29, 2011, 07:16:58 am da giovanna »

Gianni

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #59 il: Novembre 29, 2011, 17:43:28 pm »
 BRAVX BRAVX BRAVX

Giò

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #60 il: Dicembre 11, 2011, 09:59:26 am »

                                        CICLAMINO SELVATICO

Ecco la foto del ciclamino selvatico, senz'altro li avrete raccolti anche voi nei boschi.
Che emozione scoprire il piccolo fiorellino che spunta tra le foglie che si sono accumulate ai piedi dell'albero.

                     


Graziosa piantina apprezzata sia per i classici fiori, piccoli e di colore rosa pallido, profumatissimi, sia per le foglie a forma di cuore con caratteristico disegno nei toni del verde e del grigio. In natura vive nel sottobosco delle foreste di alberi caducifogli e di conifere (pini e abeti), dove crea piacevoli macchie di colore: l’effetto può essere riprodotto anche in giardino, alla base di alberi che forniscano l’ombra e l’umidità necessarie alla piantina. Non va confuso con il ciclamino dei fioristi (Cyclamen persicum), dai grandi fiori, tipica pianta da vaso.

Consigli di coltivazione

Non ama il sole: la mezz’ombra è l’ideale, ma va bene anche un’ombra mediamente luminosa. Il tubero va interrato in superficie, lasciando che affiori per mezzo centimetro sul terreno, in una zona abbastanza umida ma senza ristagni d’acqua, che farebbero marcire il tubero. Se la posizione è sufficientemente ombrosa e umida, non sono necessarie annaffiature, altrimenti una modesta irrigazione a settimana, in estate, intorno al tubero ma non sul fogliame può aiutare la fioritura, che è tardo estiva-autunnale. In ottobre apportare un po’ di letame maturo al terreno intorno.

Da non dimenticare

Le foglie, alla fine del ciclo stagionale, ingialliscono, si seccano e si staccano da sole. Il tubero non è morto, sta solo affrontando il necessario riposo invernale.

Gianni

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #61 il: Dicembre 11, 2011, 12:38:28 pm »
Grazie Giovanna per l'articoletto floreale.
A me pare di ricordare che è vietato raccogliere ciclamini in montagna e men che meno le patate dei ciclamini.

Giò

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #62 il: Dicembre 12, 2011, 06:23:58 am »
Gianni hai fatto bene a ricordare il divieto. OOKX

Ammirare, emozionarsi, fotografare ma non toccare.   CIAOX CIAOX

Giò

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #63 il: Dicembre 14, 2011, 06:26:05 am »

                                                       ANCORA CICLAMINI


                                             

Non potendo raccogliere i ciclamini selvatici, regaliamoci un ciclamino da serra, ne esistono di tantissimi colori.

TECNICA COLTURALE

Allevare un ciclamino non è facilissimo, ma soprattutto è difficile farlo rifiorire; infatti questa pianta può vivere e fiorire per 4-5 anni di seguito e ogni anno che passa produrrà fiori sempre più abbondanti.

Il segreto più importante del suo successo sta nella temperatura dell'ambiente in cui viene collocata. Principalmente durante la fase di crescita delle foglie e dei fiori, questa non dovrebbe superare i 15°C; sistematela quindi lontano dai termosifoni, in piena luce ma non colpita direttamente dai raggi solari (questa regola è valida per quasi tutte le piante d'appartamento, alle quali il sole diretto potrebbe provocare ustioni anche in inverno, specie se "concentrato" dai vetri delle finestre che vanno quindi schermati con tende). Sarebbe quindi buona norma arieggiare l'ambiente di frequente e spegnere il riscaldamento di tanto in tanto. Nelle zone dove il clima invernale non è troppo rigido si può trasferire il Ciclamino all'aperto, al riparo dal gelo e dal vento, durante le ore notturne.

Altro accorgimento importante è quello di eliminare rapidamente e completamente le foglie ed i fiori appassiti, senza lasciare "mozziconi" che potrebbero marcire, contagiando altre parti della pianta, staccandoli proprio nel punto d'inserzione al tubero.

Se per qualunque ragione si provocano delle lesioni sulle foglie o sui piccioli, è bene asportarle e tamponare subito le ferite con del mastice apposito (si trova da un buon vivaista) o con della cera di candela, per chiudere la ferita che rappresenta una via preferenziale agli attacchi di muffe.

ANNAFFIATURA

In tutto il periodo autunno-invernale (i primi boccioli compaiono in genere verso fine settembre - primi di ottobre) si innaffia il Ciclamino in maniera tale che il terriccio resti umido costantemente (non inzuppato). In genere si versa l'acqua nel sottovaso, lasciando che la pianta l'assorba da se per 20-30 minuti e lasciando poi sgrondare l'eventuale acqua in eccesso. Anche in questo caso si deve stare attenti che non ci sia troppa umidità che potrebbe provocare il marciume del tubero.

In primavera il Ciclamino termina la fioritura e rallenta l'attività vegetativa che cessa del tutto in estate, quando tutte le foglie sono secche, si rinnovano completamente e si conserva la pianta in un luogo fresco ed ombreggiato innaffiando di tanto in tanto solo vicino al bulbo.

E' importante non bagnare la pianta ed in modo particolare la parte centrale in quanto la presenza di acqua per almeno 12 ore sugli organi della pianta, favoriscono lo sviluppo di muffe.



Il Ciclamino è una pianta velenosa per l'uomo. Infatti il suo tubero contiene una sostanza tossica, la Ciclamina; che viceversa è innocua per molti animali quali il maiale, l'istrice, ecc.   CIAOX CIAOX


Buonalettura - Comunità

Re:Un fiore al giorno
« Risposta #63 il: Dicembre 14, 2011, 06:26:05 am »

 

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