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Post - Giò

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Parliamo in libertà / Re:Un fiore al giorno
« il: Dicembre 17, 2011, 06:23:52 am »


                                                 LA STELLA DI NATALE


                                       


La Stella di Natale il cui nome scientifico è Euphorbia pulcherrima  rallegra da sempre le nostre case nel periodo natalizio con la sua grazia ed i suoi splendidi colori.
TECNICA COLTURALE

La Stella di Natale è una pianta che vive bene in un lasso di temperature abbastanza ampio, tra i 14 - 22 °C. Durante la bella stagione può essere tenuta all'aperto, in una posizione protetta dall'insolazione diretta.

Non sopporta l'aria viziata per questo motivo è importante arieggiare la stanza nella quale si trova facendo attenzione alle correnti d'aria, soprattutto fredde, assolutamente non tollerate.

In genere queste piante sono acquistate nel periodo natalizio, attratti dalle brattee rosse e, una volta che le brattee si seccano pensiamo: - Accidenti, sta morendo - e la buttiamo via. Vi raccomando di non farlo. La pianta sta compiendo il suo ciclo naturale per cui è normale che ciò avvenga. Se coltivata adeguatamente, crescerà rigogliosa e ridarà ancora le brattee rosse.



Amici, una sola volta, tanti anni fa sono riuscita a far vivere la pianta fino all'anno successivo, bisogna seguire tanti  accorgimenti ed avere tanta ma tanta pazienza.

PER FARLA  RIFIORIRE E RIDARE LE BRATTEE ROSSE

Una volta cadute le brattee rosse, bisogna recidere gli steli fino a 10 cm dalla base (con il taglio si ha la fuoriuscita di latice. Per evitare ciò cospargete la ferita o con della cenere di sigaretta o con della polvere di carbone di legna oppure bagnando la ferita con acqua calda) e mantenere il terreno quasi asciutto tenendo la pianta in una zona della casa con una buona luce ma non al sole diretto ed una temperatura non troppo elevata. Questo per un mese.

Verso il mese di maggio, la pianta comincia a crescere e a quel punto la dobbiamo rinvasare in un vaso poco più grande del precedente in quanto se ha la possibilità di avere ampio spazio per sviluppare le radici, tende a produrre più steli a discapito delle foglie e delle brattee rosse. Si usa una composta a base di torba, leggermente acida e soffice. Durante questo periodo tenetela in luogo luminoso ma non al sole diretto e annaffiatela solo quando il terriccio inizia ad asciugarsi evitando che si asciughi eccessivamente.

A partire dal mese di maggio e fino a settembre va concimata ogni due settimane usando del fertilizzante liquido mescolato all'acqua di irrigazione con un titolo elevato di Potassio e Fosforo. Si potano i rami eccessivi in modo da lasciare 5 steli principali che formeranno un bel cespuglio.

Gli steli tagliati non li buttate perchè se  messi a radicare, possono produrre delle nuove piante di Poinsettia.

Per tutto ottobre e novembre sistemate la pianta ogni giorno o in luogo buio oppure copritela con una busta di polietilene nera per circa 15 ore al giorno (dalla 17,00 alle 8,00 del mattino del giorno dopo) . Durante le ore di luce si lascia la pianta in una zona luminosa della casa ma non al sole diretto senza concimarla e annaffiandola poco.

Per Natale si avranno in questo modo le caratteristiche brattee rosse ed i fiori gialli.

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Parliamo in libertà / Re:Aspettando il Natale
« il: Dicembre 17, 2011, 06:12:01 am »
Salve amici vi invio questa filastrocca.

                                                                             


Filastrocca di Natale - Gianni Rodari


Un abete speciale
Quest'anno mi voglio fare
un albero di Natale
di tipo speciale,
ma bello veramente.
Non lo farò in tinello,
lo farò nella mente,
con centomila rami
e un miliardo di lampadine,
e tutti i doni
che non stanno nelle vetrine.
Un raggio di sole
per il passero che trema,
un ciuffo di viole
per il prato gelato,
un aumento di pensione
per il vecchio pensionato.
E poi giochi,
giocattoli, balocchi
quanti ne puoi contare
a spalancare gli occhi:
un milione, cento milioni
di bellissimi doni
per quei bambini
che non ebbero mai
un regalo di Natale,
e per loro ogni giorno
all’altro è uguale,
e non è mai festa.
Perché se un bimbo
resta senza niente,
anche uno solo, piccolo,
che piangere non si sente,
Natale è tutto sbagliato.

(Filastrocca di Natale di Gianni Rodari “ Filastrocche in cielo e in terra”)

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Parliamo in libertà / Re:BUONGIORNO 2011
« il: Dicembre 15, 2011, 05:59:00 am »

                                       B U O N G I O R N O

         CIAOX CIAOX

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Parliamo in libertà / Aspettando il Natale
« il: Dicembre 15, 2011, 05:54:40 am »
                                                   


Salve amici, ho pensato di aprire questa discussione con l'idea di scrivere, aspettando il Natale, leggende, tradizioni regionali, tradizioni familiari, piccoli ricordi della nostra vita, insomma passare insieme a voi un momento di gioia.


Conservo da tantissimi anni un gruppo di campanelle, quando si sente il suono delle campanelle significa che è arrivato Babbo Natale con i suoi doni e comincia la corsa per aprire i regali.

Con un marchingegno a base di fili nascosti le campanelle suonavano a dismisura per la gioia e lo stupore dei bimbi sempre attenti a scoprire chi le suonasse.


Vi riporto questa graziosa leggenda sulle " Stelle di Natale "

Narra la leggenda, che il 25 dicembre di un anno dimenticato dalla storia, un bimbo povero entrò in una chiesa per offrire un dono a Gesù nel giorno della sua nascita. Triste e vergognoso per il suo poco degno mazzo di frasche, il bambino perse una lacrima fra quei ramoscelli che un miracolo trasformarono nel fiore più rosso e bello che i suoi occhi avessero mai visto.
 CIAOX CIAOX

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Passione per la lettura / Re:Il dolce sapore del cielo
« il: Dicembre 15, 2011, 05:31:37 am »
Ciao Prometeo, ho letto il tuo post e pertanto ti chiedo, cosa proponi di fare ?X
Mi spiego meglio, " in soldoni" quale sarebbe un primo suggerimento da mettere in atto?X

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Parliamo in libertà / Re:Un fiore al giorno
« il: Dicembre 14, 2011, 06:26:05 am »

                                                       ANCORA CICLAMINI


                                             

Non potendo raccogliere i ciclamini selvatici, regaliamoci un ciclamino da serra, ne esistono di tantissimi colori.

TECNICA COLTURALE

Allevare un ciclamino non è facilissimo, ma soprattutto è difficile farlo rifiorire; infatti questa pianta può vivere e fiorire per 4-5 anni di seguito e ogni anno che passa produrrà fiori sempre più abbondanti.

Il segreto più importante del suo successo sta nella temperatura dell'ambiente in cui viene collocata. Principalmente durante la fase di crescita delle foglie e dei fiori, questa non dovrebbe superare i 15°C; sistematela quindi lontano dai termosifoni, in piena luce ma non colpita direttamente dai raggi solari (questa regola è valida per quasi tutte le piante d'appartamento, alle quali il sole diretto potrebbe provocare ustioni anche in inverno, specie se "concentrato" dai vetri delle finestre che vanno quindi schermati con tende). Sarebbe quindi buona norma arieggiare l'ambiente di frequente e spegnere il riscaldamento di tanto in tanto. Nelle zone dove il clima invernale non è troppo rigido si può trasferire il Ciclamino all'aperto, al riparo dal gelo e dal vento, durante le ore notturne.

Altro accorgimento importante è quello di eliminare rapidamente e completamente le foglie ed i fiori appassiti, senza lasciare "mozziconi" che potrebbero marcire, contagiando altre parti della pianta, staccandoli proprio nel punto d'inserzione al tubero.

Se per qualunque ragione si provocano delle lesioni sulle foglie o sui piccioli, è bene asportarle e tamponare subito le ferite con del mastice apposito (si trova da un buon vivaista) o con della cera di candela, per chiudere la ferita che rappresenta una via preferenziale agli attacchi di muffe.

ANNAFFIATURA

In tutto il periodo autunno-invernale (i primi boccioli compaiono in genere verso fine settembre - primi di ottobre) si innaffia il Ciclamino in maniera tale che il terriccio resti umido costantemente (non inzuppato). In genere si versa l'acqua nel sottovaso, lasciando che la pianta l'assorba da se per 20-30 minuti e lasciando poi sgrondare l'eventuale acqua in eccesso. Anche in questo caso si deve stare attenti che non ci sia troppa umidità che potrebbe provocare il marciume del tubero.

In primavera il Ciclamino termina la fioritura e rallenta l'attività vegetativa che cessa del tutto in estate, quando tutte le foglie sono secche, si rinnovano completamente e si conserva la pianta in un luogo fresco ed ombreggiato innaffiando di tanto in tanto solo vicino al bulbo.

E' importante non bagnare la pianta ed in modo particolare la parte centrale in quanto la presenza di acqua per almeno 12 ore sugli organi della pianta, favoriscono lo sviluppo di muffe.



Il Ciclamino è una pianta velenosa per l'uomo. Infatti il suo tubero contiene una sostanza tossica, la Ciclamina; che viceversa è innocua per molti animali quali il maiale, l'istrice, ecc.   CIAOX CIAOX


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Parliamo in libertà / Re:Proverbi vecchi e nuovi, ideati e strampalati....
« il: Dicembre 14, 2011, 06:14:45 am »

Olio di un anno, vino di cento anni. CIAOX CIAOX

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Parliamo in libertà / Re:BUONGIORNO 2011
« il: Dicembre 14, 2011, 06:12:19 am »


                     

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