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Parliamo in libertà / Sto uscendo dal sottosuolo...
« il: Ottobre 23, 2011, 16:57:08 pm »
Salve a tutti,
mi chiamo Alessio Romano e sono un "sottosuolista" vero e proprio.
Ho incontrato questo sito molto carino sulla letteratura e,
dato che sono poeta e lettore (le quali cose non possono che essere annoverate assieme),
mi sono iscritto.
E così, tra un bicchiere di birra e le note di Yann Tiersen mi presento a voi...
Scrivo da quando ho 17 anni,
dopo esperienze (vicissitudini) di droga e altro mi sono chiuso a quell'età in casa di mia madre,
con il mio gatto nero e un senso di vacuità spaventoso;
la casa si trova (ancora) a Firenze, in un piccolo borgo che Boccaccio nominò in uno dei suoi famosi racconti.
Amo profondamente la Russia (d'un tempo e d'un certo tipo), quindi Dostoevskij, Gogol e Bulgakov.
Quest'ultimo per il suo Il Maestro e Margherita in cui tanto mi rivedo... mah, forse sono solo impressioni!.
Ho scritto sino ad ora tre libri di cui uno sarà pubblicato a momenti;
il primo lo ha recensito un'importante rivista letterario online (che mi ha anche intervistato) ma in verità alcune parti sono talmente monotone che il lettore potrebbe desistere dal leggerlo interamente (come è già successo);
il secondo invece è piaciuto di più... Il terzo, boh.
Comunque sia,
spero di poter discutere non solo di me,
ma anche d'altro,
assai profondamente.
mi chiamo Alessio Romano e sono un "sottosuolista" vero e proprio.
Ho incontrato questo sito molto carino sulla letteratura e,
dato che sono poeta e lettore (le quali cose non possono che essere annoverate assieme),
mi sono iscritto.
E così, tra un bicchiere di birra e le note di Yann Tiersen mi presento a voi...
Scrivo da quando ho 17 anni,
dopo esperienze (vicissitudini) di droga e altro mi sono chiuso a quell'età in casa di mia madre,
con il mio gatto nero e un senso di vacuità spaventoso;
la casa si trova (ancora) a Firenze, in un piccolo borgo che Boccaccio nominò in uno dei suoi famosi racconti.
Amo profondamente la Russia (d'un tempo e d'un certo tipo), quindi Dostoevskij, Gogol e Bulgakov.
Quest'ultimo per il suo Il Maestro e Margherita in cui tanto mi rivedo... mah, forse sono solo impressioni!.
Ho scritto sino ad ora tre libri di cui uno sarà pubblicato a momenti;
il primo lo ha recensito un'importante rivista letterario online (che mi ha anche intervistato) ma in verità alcune parti sono talmente monotone che il lettore potrebbe desistere dal leggerlo interamente (come è già successo);
il secondo invece è piaciuto di più... Il terzo, boh.
Comunque sia,
spero di poter discutere non solo di me,
ma anche d'altro,
assai profondamente.
