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Post - Aleksej

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Pittura, foto, grafica e disegno / Re:I viali in autunno
« il: Ottobre 28, 2011, 20:26:23 pm »
Lo facevo anch'io:
prendevo la bicicletta e la fotocamera e me ne andavo alle Cascine,
ora è davvero tanto che non lo faccio più...
in compenso non guardo mai tv,
tanto le notizie giungono lo stesso,
ciao.

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Passione per la lettura / Re:Scrittori russi
« il: Ottobre 28, 2011, 19:52:57 pm »
Sono tutti e due a pagamento;

ma Swishmax costa molto di più.

Non ti metto i link perché non ho idea se per altri sarebbe sgradito

ma basta che cerchi questi programnmi su Google e troverai i siti per acquistarli e i forum di supporto in italiano,

ciao.

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Passione per la lettura / Re:Scrittori russi
« il: Ottobre 28, 2011, 16:30:26 pm »
Ciao,
grazie.

Si, il sito l'ho creato da solo.
Prima avevo un sito tutto nero creato con FrontPage (mi pare si chiami così) e faceva letteralmente schi.. perché era troppo nero, cioé c'era poco da vedere... poi ho acquistato (azzardando, poiché non sapevo bene se fosse quello adatto a me),
un programma semplicissimo da usare e molto premiato,
si chiama "Website X5 Evo 9" dell'Incomedia; ma le animazioni sono create con "Swishmax 4"... sono entrambi in italiano e il primo offre molte funzionalità e non costa "molto".
comunque non sarebbe male imparare contemporaneamente un po' di html, è sempre utile;
ciao!

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Passione per la lettura / Re:Scrittori russi
« il: Ottobre 27, 2011, 10:43:13 am »
Sono contento che lo leggerai...

............

La mia si potrebbe anche definire una recensione...

............

Ho messo il link al mio sito nella firma,
ciao,
a presto!.

P.s. Inoltre se volete leggere la recensione al mio secondo libro, http://www.anobii.com/books/A_ovest_del_giardino/9788896559543/017b03225e4a56019e/.

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Passione per la lettura / Re:Scrittori russi
« il: Ottobre 26, 2011, 18:09:19 pm »
Un pomeriggio lontano e fantastico, Anna G. che studiava stenografia viene presa in disparte dal professor P.M. Ol’chin.
<<Non desiderate, Anna Grigor’evna accettare un lavoro di stenografia?. Mi hanno incaricato di cercare uno stenografo e ho pensato che voi, forse, accettereste l’incarico>>.
<<Ho sempre desiderato vivamente di poter lavorare>> risponde Anna <<ma temo che la mia insufficiente conoscenza della stenografia non mi consenta di assumere la responsabilità di un vero e proprio lavoro>>. Ol’chin la assicura dicendole che il lavoro non richiede una velocità maggiore di quella che Anna possiede, e si dichiara persuaso che Anna assolverà quella mansione con successo.
<<Dove e con chi dovrò lavorare?>> chiede Anna.
<<Dallo scrittore Dostoevskij>> risponde Ol’chin. <<Attende adesso a un nuovo grande romanzo, e si propone di scriverlo con l’aiuto di uno stenografo>>. Anna acconsente.
Nascerà un grande amore, una grande intesa che rivelerà col passare del tempo che i due, lo scrittore Dostoevskij e la stenografa Anna sono fatti l’uno per l’altra.
Accade un giorno dopo mesi di conoscenza tra i due, che girando intorno all’argomento Dostoevskij rivela ad Anna il suo amore e la chiede in sposa. Con modi gentili e galanti si presenta alla madre di lei, che nonostante tutti i debiti di Dostoevskij prova simpatia per lui e non gli nega la propria figlia. Ha così inizio la loro vita insieme. Ci viene svelato un Dostoevskij amorevole, premuroso, accorto, affettuoso. Ci viene svelata la sua intera vita: una vita di passioni, di sofferenze, attraverso aneddoti talvolta divertenti e talvolta molto tristi.
Queste sono le memorie di Anna G. che prendono il titolo di Dostoevskij mio marito. Apparentemente pronunciate da una donna ormai vecchia e rigida, si rivelano invece un bellissimo romanzo di vita reale spennellato tappa per tappa da un animo accorto e sensibile che non rinuncia al compimento fedele di un periodo di vita che ha giostrato l’animo del nostro Dostoevskij. Si accenna in questo senza dilungarsi troppo, a tutte quelle condizioni che hanno contribuito alla vita di Dostoevskij, come la relazione con i parenti, la febbre del gioco, i viaggi in Italia, le visite ai musei, le infamanti voci, il rapporto tra lui e sua moglie, gli editori.. insomma: tutte quelle cose che sono state la vita di Dostoevskij, i suoi amori, le sue sofferenze. Viene fedelmente dipinto un uomo fedele, romantico, sincero, appassionato, sofferente, economicamente povero, generoso, ma sempre al punto giusto; ma anche geloso, gelosia che implicherà varie rinunce per Anna G. Dostoevskaja. Dostoevskij conduce una vita molto movimentata, ricca di avvenimenti, nella quale dovrà mettere a dura prova il proprio animo. La compagnia della moglie Anna sarà per lui un grande conforto. Sarà ella a tenere l’amministrazione della casa e Dostoevskij non deciderà alcuna cosa senza prima aver sentito il parere di lei. Vi sono molti incidenti, coincidenze che sogliano abitare la vita di ognuno di noi, ed attraverso il racconto della signora Anna avremo una conferma dell’impossibilità di trarci in disparte dalla caotica e armoniosa routine della vita. Dostoevskij ama molto il popolo, e sente molto la vita russa, tanto che se si trova distante da essa dice di non riuscire <<come vuole>> a portare avanti il proprio romanzo, e difatti più tardi, tornerà con gran gioia ad abitare i luoghi preferiti. I due coniugi vivono sommersi nei debiti, la vita è un continuo andirivieni tra piccole entrate e grandi uscite senza tralasciare che Dostoevskij ha per un buon periodo di quella vita che comprende anche Anna l’ineluttabile vizio del gioco che però, fortunatamente, abbandona un giorno per sempre, un giorno molto importante per Anna.
Tre anni prima che morisse Dostoevskij si trovò con la moglie al funerale di Nekrasov, suo grande amico sin dall’infanzia, e disse alla moglie le seguenti parole: <<Quando morirò io, Anna, mettimi qui, oppure dove vuoi, ma non nel cimitero di Volkov, tra i letterati. Non voglio riposare in mezzo ai miei nemici; mi hanno fatto abbastanza soffrire in vita>>. Quando Dostoevskij morì, il corteo era composto di sessanta od ottantamila persone, che portavano una quantità enorme di fiori.
Il racconto di Anna G. Dostoevskaja è commovente sino all’ultimo.
Se vogliamo leggere qualcosa sulla vita di Dostoevskij, qualcosa di completo, qualcosa di genuino e sincero, non ci resta che leggere Dostoevskij mio marito.

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Parliamo in libertà / Re:Sto uscendo dal sottosuolo...
« il: Ottobre 26, 2011, 17:39:09 pm »
Ciao,
1000 grazie,
ho visto il sito, molto carino!.
Più in là lo guardo con più attenzione,
ciao!.

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Passione per la lettura / Re:Scrittori russi
« il: Ottobre 26, 2011, 11:32:20 am »
Ciao Giovanna,
confermo l'esattezza delle impressioni che hai avuto leggendo Dostsoevskij.
Esistono anche dei film di cui uno (Le notti bianche) con Mastroianni, poi ci sono I demoni e Delitto e castigo: questi ultimi due si attengono maggiormente ai romanzi di Dostoevskij e li preferisco.
E' uscito poi qualche anno fa I demoni di San Pietroburgo ma non mi ha emozionato molto, anche se è ben fatto.
Ti consiglio inoltre Dostoevskij mio marito della stenografa, nonché moglie del grande scrittore.
Comunque sia una giovane scrittrice conosciuta anni fa mi disse...: "Tutti gli idoli crollano" e a me verrebbe, dopo anni di distanza, di risponderle con una frase d'una canzone di Degregori: "Il vero amore può nascondersi, confondersi, ma non può perdersi mai".
Dostoevskij non è mai corllato, per me.
Il libro della moglie di Dostoevskij svela la vera vita del marito narrando dei retroscena molto dolorosi. Dostoevskij ebbe una vita veramente brutta, i suoi viaggi più belli li fece scrivendo, nel senso che sicuramente a un certo punto, poté riconoscere il suo talento ottenendone una vittoria che le vicissitudini passate diradò, ma come diceva Hermann Hesse (in parole povere), la gioia degli artisti, anche se molto più piena rispetto a quella di un uomo comune (azzardo una simile affermazione), è veramente irrisoria.
Ciao...
 

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Parliamo in libertà / Re:Sto uscendo dal sottosuolo...
« il: Ottobre 24, 2011, 19:46:08 pm »
Si,
infatti ho un sito personale e sono presente un po' qua e là;
grazie per il benvenuto,
buona serata.

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