Autore Topic: Un fiore al giorno  (Letto 96295 volte)

Pam

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #256 il: Luglio 12, 2012, 16:47:04 pm »
Ciao Vit,
anche quelli gialli sono molto belli  OOKX

Giò

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #257 il: Luglio 13, 2012, 19:44:46 pm »


                               I B I S C O


L'Ibisco (Hibiscus L., 1754) è un genere delle Malvaceae che comprende circa 300 specie tra piccoli alberi, arbusti e piante erbacee annuali o perenni. Il nome deriva dal greco e probabilmente fu assegnato da Dioscoride, noto medico dell’antichità, vissuto nel I secolo dopo Cristo.
Notizie precise sulla sua coltivazione ci sono state riportate da Ghislain de Busbeck, ambasciatore fiammingo alla corte di Solimano il Magnifico a Istanbul; durante la sua permanenza in Asia Minore studiò la botanica inviando in Olanda numerosi esemplari, tra cui l’ibisco.
Originario delle zone temperate dell’Asia, cresce oggi anche in Europa, Nord America e zone tropicali; produce talvolta esemplari alti oltre 2 m a seconda della specie. È comunque un arbusto a foglie caduche, molto diffuso in coltivazione come pianta ornamentale, nei giardini e come arredo urbano. Hibiscus syriacus è il fiore nazionale di Corea.
Nell'Italia centro-meridionale si trova come specie spontanea, nelle scarpate o prode di fiumi l'Hibiscus roseus, bella pianta simile all'Althea con alti steli ricoperti di grandi fiori di colore rosa vivo.

Tra le 300 specie d’interesse economico abbiamo l'Hibiscus cannabinus utilizzato nell'industria cartaria per il suo alto contenuto in cellulosa e nell'industria della canapa.
In Polinesia, da sempre, l’ibisco è portato tra i capelli dalle ragazze; i ragazzi invece sono soliti appoggiarne un fiore sull’orecchio destro, se sono fidanzati, sull’orecchio sinistro, se sono “liberi”. L'Hibiscus esculentus viene coltivato nei paesi tropicali e subtropicali per i suoi frutti raccolti immaturi e usati come alimento. Famoso è il consumo di insalate di malvacee presso gli antichi romani, non foss’altro che per le indigestioni che ne faceva Cicerone.
I suoi fiori sono delicati e leggerissimi e hanno una durata molto breve, di solito un giorno; per questo regalando l’ibisco si vuole esaltare la bellezza fulminea e fugace. Il linguaggio amoroso ottocentesco si è sbizzarrito su questo fiore: donarne uno all’amata significa “tu sei bella”, il siriaco a fiore bianco ne loda la lealtà e rosso la pazienza del corteggiatore, mentre i colori cangianti attestano un rifiuto. Il rosso sangue, inutile dirlo, è “ferita al cuore”.[1]
CIAOX CIAOX

Pam

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #258 il: Luglio 17, 2012, 08:18:09 am »
IL RODODENDRO


Giò

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #259 il: Luglio 17, 2012, 19:29:31 pm »

                             R O D O D E N D R O

storia:Rododendro in Greco significa letteralmente albero della rosa. In tedesco è chiamato Alpenrose ossia, rosa delle alpi, infatti, cresce fino ai 2000 metri di altitudine.
ambiente:In Italia sono specie spontanee il Rhododendron hirsutum e ferrugineum, crescono su alpi e pirenei , su suolo acido, a costituire le brughiere subalpine.
medicina:le foglie essicate sono usate come droga perchè contengono tannini ed oli essenziali, è usata raramente in medicina popolare come diuretico o sudorifero, e per malattie eerticolari e muscolari.
letteratura e mitologia:Una leggenda narra di un principe e della Regina madre che vivevano in un
castello di ghiaccio. Il giovanotto, durante la caccia, vide tra i fiori una fanciulla che si definì la principessa dei fiori, e se ne innamorò perdutamente. La madre del giovane volle aiutarlo e chiese alla principessa di sposare suo figlio. La fanciulla dichiarò che avrebbe vissuto nel loro castello di ghiaccio soltanto se fosse stato forito tutto l'anno. La madre camminò moltissimo per la disperazione e ad un certo punto iniziò a sanguinare dai piedi ed a piangere. Dal sangue fiorirono rododendri rossi, dalle lacrime quelli bianchi. A questo punto il castello ebbe i suoi fiori ed il principe la mano della principessa dei fiori.


periodo di fioritura:Il Rododendro per fiorire richiede un certo fabbisogno di freddo ed una riduzione del numero di ore di luce a 12 ore, che in natura viene soddisfatto in autunno-inverno, senza il quale non ha induzione a fiore. Inoltre fiorisce sempre sui rami nuovi

Pam

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #260 il: Luglio 25, 2012, 21:37:13 pm »
IL GERANIO

Giò

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #261 il: Luglio 26, 2012, 19:15:00 pm »

                                G E R A N I O

Lo sapevate che il suo nome è Pelargonium !?X !?X

Pelargonium, chiamato volgarmente geranio, è un genere di piante suffrutescenti perenni, originario dell'Africa australe, appartenente alla famiglia delle Geraniacee.

Le specie più conosciute e comunemente coltivate sono il Pelargonium zonale o geranio comune dal fogliame peloso e cuoriforme caratterizzato da un anello scuro; Pelargonium peltatum o geranio edera con foglie peltate lucide e carnose, fusti ricadenti; Pelargonium grandiflorum o geranio a farfalla dagli eleganti fiori con cinque macchie bruno-rossastre e foglie profondamente lobate; Pelargonium odoratissimum o geranio odoroso con piccole foglie frastagliate e aromatiche, fiori piccoli bianchi o rosei dal caratteristico profumo di mela; Pelargonium graveolens dal profumo di rosa; Pelargonium radens dal profumo di limone.

I gerani maggiormente coltivati sono quelli zonali e edera: ne sono state selezionate numerose varietà dalle diverse colorazioni dei fiori, che variano dal rosso, al rosa, al violetto, al fucsia, all'arancione e al bianco.

Nell'aromaterapia viene utilizzato per la sua proprietà riequilibratrice del sistema nervoso, antidepressiva, antinfiammatoria, lenitiva, astringente e antisettica. Tra le sue funzioni vi è anche quella di stimolatore del sistema linfatico, di tonificante per il fegato e per i reni.

Tra i suoi principali utilizzi vi è la cura di acne, bruciature, vesciche, eczema, artrite, nevralgia, mal di gola.



Una leggenda sulla origine del geranio riguarda il profeta Maometto. Si dice che al termine di una faticosa giornata egli avesse lavato il suo abito stendendolo su una pianta di malva ad asciugare; i fiori orgogliosi arrossirono e non persero mai quel colore rosso. CIAOX CIAOX

Gianni

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #262 il: Luglio 27, 2012, 20:04:16 pm »
E chi si li scorda!? Quanti Pelargonium "materni" ... ho dovuto innaffiare   ZZZ ZZZ ZZZ

marzione

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #263 il: Luglio 27, 2012, 21:32:08 pm »
Hai proprio ragione, Gianni! I gerani, negli anni passati, erano i fiori preferiti dalle nostre mamme, da mettere nei vasi di fiori sul balcone, e che andavano regolarmente bagnati!  MARTX MARTX MARTX
Loda il giorno quando è sera.

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #263 il: Luglio 27, 2012, 21:32:08 pm »

 

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