Autore Topic: Un fiore al giorno  (Letto 96255 volte)

marzione

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #240 il: Luglio 06, 2012, 18:18:09 pm »
CIAOX Marzione,
per l'esecuzione del watermarker uso Photoshop e qui trovi il tutorial per farlo e per registrare un'azione che lo farà applicare automaticamente tutte le volte che ti serve.
Se non hai photoshop puoi ugualmente vedere col tuo programma di seguire le indicazioni, se hai problemi chiedi pure che vediamo di risolvere. Comunque mi pare che in rete ci sono programmi free per farlo e forse anche lo puoi fare su qualche sito in rete.
Se mi viene sott'occhio qualcosa che ti può essere utile ti posto il link.
 CIAOX

Ciao Pam,  innanzitutto grazie per le indicazioni che mi hai dato. Io purtroppo non ho Photoshop, e di grafica sono poco esperto; ho nel pc un programma, XnView, che uso essenzialmente per aumentare ma sopratutto ridurre immagini o foto che faccio, per metterle magari nel mio sito o blog; proverò a vedere se con questo programma è possibile creare un watermarker decente. Ancora grazie e a presto.  CIAOX CIAOX CIAOX
Loda il giorno quando è sera.

Pam

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #241 il: Luglio 06, 2012, 18:46:17 pm »
Ciao Marzione,
prova a vedere qui ( non l'ho provato) carichi una tua foto, applichi mil watermarker e la risalvi sul tuo pc. Fammi sapere OOKX

Giò

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #242 il: Luglio 06, 2012, 21:00:22 pm »
Ciao Marzio, leggendo il tuo post mi è venuto in mente che Gianni ha fatto una lezione su  PCdazero per contrassegnare una foto con un testo usando il programma XnView, questo il link:

http://www.pcdazero.it/4006xnview05-aggiungere-testo.php

vit

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #243 il: Luglio 06, 2012, 21:20:52 pm »
Pam io ho provato, ma dopo aver inserito l'immagine, scritto il testo e scelto la filigrana clic su cntinua, ma non funziona  8) 8)

Pam

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #244 il: Luglio 07, 2012, 07:10:51 am »
Ciao Vit,
strano, ho provato anch'io dopo aver postato e me l'ha fatto, non ho salvato poi il lavoro, ma vedevo la mia foto con il watermarker. L'unica cosa è che non mi pare si possa scegliere il font della scritta ( io almeno non l'ho visto) Comunque se lui ha il programma di cui Gianni ha fatto il tutorial è a posto. OOKX

vit

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #245 il: Luglio 07, 2012, 17:10:58 pm »
Pam, era solo una curiosità, io mi sono creata un pennello con Photoshop per la mia firma  CIAOX CIAOX

Pam

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #246 il: Luglio 07, 2012, 17:24:03 pm »
Ciao Vit,
ho visto che anche le tue foto sono firmate. OOKX
p.s.:io non uso un pennello ma ho fatto un'azione con Photoshop.

Giò

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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #247 il: Luglio 09, 2012, 09:34:00 am »
                                    M E L O G R A N O

Ecco qui la bella foto di Pam per parlare del melograno




Il melograno si ritiene originario dell'Asia sud – occidentale, ed è stato coltivato nelle regioni caucasiche da tempo immemorabile. È attualmente coltivato ampiamente in Armenia, Azerbaijan, Iran, Turchia, e nelle parti più aride del Sud-Est Asiatico, dall'Arabia al Pakistan, India, Malesia, Indonesia; è inoltre coltivato nelle regioni aride dell'Africa tropicale[2] È presente da epoca preistorica nell'area costiera nel bacino del Mediterraneo, risulta storicamente che vi sia stato diffuso dai Fenici, dai Greci e in seguito dagli Arabi. Fu introdotto in America latina dai colonizzatori spagnoli nel 1769, ed è attualmente coltivato ampiamente in Messico e, negli Stati Uniti, in California ed Arizona.[3]
Il nome di Genere Punica deriva dal nome romano della regione geografica costiera della Tunisia, e della omonima popolazione, altrimenti chiamata cartaginese, (Popolazione di estrazione fenicia che colonizzò quel territorio nel VI a.C.); le piante furono così nominate perché a Roma i melograni giunsero da quella regione.

Il frutto (melagrana) è una bacca (detta “Balausta”) di consistenza molto robusta, con buccia molto dura e coriacea, ha forma rotonda o leggermente allungata, a volte sub–esagonale, diametro da 5 a 12 cm, la dimensione è fortemente condizionata dalla varietà e, soprattutto, dalle condizioni di coltivazione. Il frutto ha diverse partizioni interne robuste che svolgono funzione di placentazione ai semi, detti arilli (fino a 600 ed oltre per frutto).[4] In alcune varietà i semi sono circondati da una polpa traslucida colorata dal bianco al rosso rubino, più o meno acidula e, nelle varietà a frutto commestibile dolce e profumata. Il frutto reca in posizione apicale (opposta al picciolo) una caratteristica robusta corona a quattro-cinque pezzi, che sono residui dl calice fiorale.
Esiste una varietà nana del Melograno, (P. granatum nana) caratterizzata da dimensioni molto più contenute in ogni parte della pianta (altezza, dimensioni delle foglie, dei fiori, dei frutti); i frutti inoltre non sono commestibili, privi di dolcezza sono acidi ed astringenti; questa varietà è di norma usata per Bonsai, o comunque come piccola pianta decorativa da vaso.
L'unica altra specie appartenente a Punica è la Punica protopunica (Melograno di Socotra), endemica dell'isola di Socotra. Differisce per avere fiori rossi, o rosa, di minori dimensioni, e frutti meno dolci.
Il nome "melograno" deriva dal latino malum ("mela") e granatum ("con semi”). La stessa origine è riconosciuta anche in altre lingue come in Inglese “Pomegranate”, ed in Tedesco “Granatapfel, (mela coi semi). In Inglese antico era noto con il nome di "apple of Grenada" (mela di Granada).
La città spagnola di Granada ha infatti nello stemma un frutto di melograno, in spagnolo (granada) ed in antico francese (la grenade) significavano appunto melograno, la denominazione della città spagnola deriva dalla introduzione del frutto operata dalla dominazione moresca in Spagna.
In italiano il nome melograno è derivato direttamente dal latino: malum punicum o malum granatum; in italiano il frutto è nominato col termine di “melagrana”.
Una radice del nome del melograno deriva dall'antico egiziano rmn, da questo deriva l'ebraico rimmôn, e l'arabo rummân.
Dall'arabo il termine passò ad altre lingue, come il Portoghese (romã),[5] nella lingua della Cabilia (rrumman) e nel maltese ("rummien").
Per il colore dei numerosi semi, di un rosso traslucido brillante, racchiusi in un involucro robusto, il frutto ha colpito la immaginazione umana per essere un prodigio prezioso della natura, questa conclusione è ripresa da molte culture come quella ebraica, greca, babilonese, araba e cristiana. Il contrasto è ancora più accentuato dal fatto che la pianta viva in ambiente semi-desertico.
Simbolismo [modifica]

Ebraismo [modifica]
Il libro dell'Esodo (Esodo; 28:33 – 34) prescrive che le immagini delle melagrane siano applicate sugli abiti rituali dei Grandi Sacerdoti. Il libro dei Re (Re; 7:13 – 22) descrive i melograni rappresentati sui capitelli che erano sul fronte del Tempio di Salomone in Gerusalemme. La corona, che nella simbolistica ebraica indica la santità, sarebbe rappresentata anche dalla "corona", residuo del calice fiorale che permane nella parte apicale del frutto.
Il melograno è inoltre nella simbologia ebraica, simbolo di onestà e correttezza, dato che il suo frutto conterrebbe 613 semi, che come altrettante perle sono le 613 prescrizioni scritte nella Torah, (365 divieti e 248 obblighi) osservando le quali si ha certezza di tenere un comportamento saggio ed equo.
In realtà i semi della melagrana sono in numero variabile, (di certo circa 600), ma il frutto con i suoi semi ricorda quel numero, che come tanti altri, ha riferimenti precisi nella numerologia ebraica.
Il melograno per i suoi numerosi semi è simbolo di produttività, ricchezza e fertilità.
Quella della melagrana è una delle poche immagini che appaiono nelle vecchie monete della Giudea come simbolo santo. Attualmente molti rotoli della Torah quando non sono in lettura, e quindi sono avvolti, sono protetti da gusci in argento a forma di melagrane (rimmonim) .
Alcuni studiosi di teologia ebraica hanno supposto che il frutto dell'Albero della vita del “Giardino dell'Eden” fosse da intendersi in realtà come una melagrana.
La melagrana è uno dei sette frutti elencati nella Bibbia (Deu. 8:8), come speciali prodotti della “Terra Promessa”.


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Re:Un fiore al giorno
« Risposta #247 il: Luglio 09, 2012, 09:34:00 am »

 

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